Logo Alfa Intes - Sito ufficiale di Alfa Intes Industria Terapeutica Splendore srl

Spesso si sente parlare di acido ialuronico come ingrediente chiave delle creme viso, soprattutto quelle antirughe, ma l’ambito cosmetico rappresenta solo una parte delle applicazioni di questa molecola: grazie all’elevata biocompatibilità e alle sue svariate attività fisiologiche, l'acido ialuronico è un prodotto ideale per applicazioni farmacologiche, soprattutto in ambito oftalmologico, reumatologico e dermatologico.

L’acido ialuronico è prodotto fisiologicamente dal nostro organismo: circa il 50% si trova nel derma (lo strato più profondo della pelle), dove aiuta a preservare l’idratazione impedendo l’evaporazione di acqua e forma una sorta di “impalcatura” che mantiene la pelle soda ed elastica. In caso di ferite o abrasioni, favorisce la cicatrizzazione e la riparazione dei tessuti. L’acido ialuronico si trova anche nel liquido sinoviale che lubrifica le articolazioni, nell'occhio, nelle valvole cardiache e nei tessuti scheletrici.

Acido ialuronico e occhio

Nell’occhio, l’acido ialuronico è presente nell’umor vitreo e nell’umore acqueo, nel liquido lacrimale, nelle ghiandole lacrimali, nella congiuntiva e nell’epitelio corneale.  Il ruolo di questa molecola all’interno del nostro occhio è principalmente strutturale: l’acido ialuronico e il collagene creano un composto rinforzato da fibre nel vitreo, che mantiene la forma e la stabilità meccanica dell'occhio, permettendo anche una diffusione selettiva di nutrienti e soluti.

L’acido ialuronico in oftalmologia
L’acido ialuronico in oftalmologia
L’acido ialuronico in oftalmologia

La molecola usata in ambito farmaceutico: acido ialuronico o sodio ialuronato?

L'acido ialuronico si ritrova nelle formulazioni farmaceutiche e/o per uso oftalmico sotto forma di sodio ialuronato (il sale di sodio dell’acido ialuronico), molecola che si ottiene grazie ad una reazione tra acido ialuronico e idrossido di sodio. In questo modo si riesce ad ottenere un prodotto meno acido, a pH quasi neutro e più solubile in acqua.

Il sodio ialuronato è una molecola molto idrofila, in grado di attrarre grandi quantità di acqua: una sola molecola di sodio ialuronato può trattenere fino a 10’000 molecole di acqua! Questa caratteristica conferisce al sodio ialuronato elevate proprietà idratanti; oltre a queste, la molecola possiede anche importanti proprietà riepitelizzanti.

Il sodio ialuronato nel trattamento dell’occhio secco

La malattia dell’occhio secco è un disturbo piuttosto comune in cui c’è un’alterazione della quantità e della qualità del film lacrimale che ricopre la superficie dell’occhio, necessario per garantire una giusta lubrificazione e una visione chiara. In forma più o meno grave, ne soffrono soprattutto le persone che passano molto tempo davanti ad uno schermo (pc, smartphone, tv, ecc.), donne in menopausa e diabetici.

Uno dei trattamenti più comuni per alleviare i segni e i sintomi dell’occhio secco è l'uso di lacrime artificiali. Il sodio ialuronato è l’ingrediente di base di gran parte di queste lacrime artificiali, sia per la sua presenza fisiologica nelle lacrime, sia per la sua spiccata biocompatibilità e le sue proprietà benefiche. Generalmente, al sodio ialuronato vengono associate altre sostanze per valorizzarne l'efficacia.

I sostituti lacrimali attualmente in commercio per trattare l’occhio secco includono acido ialuronico in una concentrazione che varia, in genere, tra lo 0,1% e lo 0,4%. La concentrazione dell’acido ialuronico influenza la viscosità della soluzione e la durata del sollievo dei sintomi, quindi rappresenta un importante elemento discriminante per la scelta della terapia in funzione della patologia.

Esiste una formulazione innovativa di lacrime artificiali contenente una percentuale ancora più alta di sodio ialuronato (addirittura lo 0,5%!) mescolato insieme ad elevate concentrazioni di vitamina B12 e taurina, che è raccomandata per stimolare la ricrescita delle terminazioni nervose corneali e una più rapida riepitelizzazione in seguito a tagli o abrasioni.

Uno degli ultimi prodotti introdotti in commercio, considerato un sostituto lacrimale di ultima generazione, contiene sodio ialuronato (0,2%) e idrocortisone a una bassa concentrazione (0,001%). Uno studio clinico condotto su pazienti affetti da occhio secco con sintomi persistenti da almeno 6 mesi ha dimostrato che, oltre a migliorare i segni e sintomi della malattia dell’occhio secco in modo più efficace rispetto ai colliri contenenti esclusivamente acido ialuronico, la soluzione con sodio ialuronato e idrocortisone a bassa concentrazione è in grado di esplicare la  nota azione idratante e lubrificante tipica dell'acido ialuronico, ma anche di ridurre quel pizzico di infiammazione di lieve entità (para-infiammazione) non visibile nei pazienti che soffrono di occhio secco, senza indurre alcun evento avverso.

Un prodotto contenente lo 0,4% di sodio ialuronato e lo 0,5% dell’aminoacido taurina in formulazione senza conservante presenta una viscosità maggiore, che assicura una permanenza più lunga sulla superficie oculare. Tale prodotto è indicato per le forme di occhio secco più sostenute ed è ideale per il trattamento notturno del disturbo in alternativa ai colliri con concentrazioni più basse di sodio ialuronato, che hanno una viscosità minore. Il prodotto con sodio ialuronato 0,4% e taurina 0,5% è caratterizzato da un’elevata azione idratante e osmoprotettiva (ristabilisce l’equilibrio osmotico delle cellule) e la sua efficacia è stata dimostrata in pazienti con occhio secco dovuto all’uso cronico di colliri ipotensivi per il trattamento del glaucoma.

Come valuti la tua esperienza sul nostro sito?

Commenti

Per poter inserire un commento è necessario autenticarsi

Nessun commento inserito